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    Ali al-Muqri

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ISBN-: 9788865643686

Donna proibita

di: Ali al-Muqri

Un ritratto bruciante e intransigente delle donne nello Yemen

14.00

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Ali al-Muqri nasce a Taizz, Yemen del Nord, nel 1966. Dopo l’unificazione nazionale lavora come giornalista indipendente ed editore di pubblicazioni progressiste. Dal 1997 è editore di al-Hikma, organo dell’Associazione degli Scrittori Yemeniti. Dal 2007 è direttore della rivista letteraria Ghaiman. Collabora con il «New York Times» e uno dei suoi editoriali è tradotto per il quotidiano francese «Libération». È spesso ospite di festival letterari internazionali come l’Internationales Literaturfestival di Berlino. I suoi romanzi sono selezionati più volte tra le opere finaliste del prestigioso Arabic Booker Prize (IPAF). A causa del suo impegno a favore delle minoranze politiche, etniche e religiose, è oggetto di diverse minacce di morte da parte degli islamisti. Spinto dalla situazione politica del suo Paese in guerra, nel 2015 lascia lo Yemen per trasferirsi in Francia, dove continua a lavorare come scrittore e giornalista.
Libri di Ali al-Muqri
Dettagli

traduzione dall’arabo di Federica Pistono

Due giovani sorelle percorrono strade diverse, inseguendo l’amore e la felicità. Lula, la sorella maggiore, sceglie la via della trasgressione e infrange le regole della società islamica, inseguendo il piacere e il sogno di una vita libera e disinibita, mentre la sorella minore, più legata alla concezione tradizionale e ai valori religiosi, pur sognando il matrimonio e l’appagamento dei sensi, si ritrova coinvolta nell’attività di un gruppo fondamentalista e parte per l’Afghanistan, con il marito islamista, per combattere il jihad ai tempi di Bin Laden. Il fratello delle ragazze, Raqib, compie, nel frattempo, diverse metamorfosi, passando da posizioni marxiste alla militanza in un’organizzazione jihadista, per poi dedicarsi a una tranquilla vita di uomo d’affari.

 

Se la condizione femminile in Yemen e la concezione della vita sessuale delle donne rappresentano motivi poco esplorati dalla narrativa araba, la partecipazione dei personaggi al jihad svela scenari ancor meno noti al lettore occidentale.

Questo romanzo rivela una società alle prese con questo paradosso: se l’Islam riconosce in linea di principio alle donne diritti sessuali equivalenti a quelli degli uomini, la pratica le riduce al rango di oggetto. La donna “proibita”, in tutti i sensi della parola, deve attuare molteplici strategie per lottare contro la negazione di cui è vittima. Questo libro, bandito nella maggior parte dei paesi arabi, ha guadagnato all’autore intense polemiche.

“Questo romanzo, portato a ritmo serrato, assolutamente tragico nella descrizione del destino riservato alle donne in questo Paese, scuote il lettore”. Actualitté

“Donna proibita”

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