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    Abe Kōbō

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ISBN-: 9788865642047

Il quaderno canguro

di: Abe Kōbō

Da uno dei più grandi scrittori giapponesi

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Abe Kōbō è stato uno scrittore giapponese (Tōkyō 1924-1993). Raggiunse la notorietà nel 1951 con il romanzo Il muro, che rivelò immediatamente il suo eccezionale talento e la sua propensione per il racconto allegorico e satirico di sapore surreale. I temi principali sviluppati da Abe nelle proprie opere sono la fondamentale irrazionalità della vita moderna, l'isolamento dell'individuo e l'impossibilità di capire e farsi capire dal prossimo. Tra le sue opere più note: i romanzi La donna di sabbia (1964), Il volto dell'altro (1964), La mappa bruciata (1967), i drammi L'uomo che divenne un bastone (1958) e Amici (1967). Dopo aver pubblicato i romanzi L'uomo scatola (1974) e L'incontro segreto (1977), Abe riprese la pubblicazione di novelle (rappresentativa della sua vena simbolico-realistica è L'arca ciliegio, 1984), e un'intensa produzione drammaturgica. Nel 1986 pubblicò Le balene corrono verso la morte, che ottenne vasta risonanza in Giappone e lo confermò come uno degli eredi spirituali di F. Kafka o S. Beckett. Dopo un lungo periodo di silenzio, lo scrittore pubblicò nel 1991 il suo ultimo romanzo, Il quaderno canguro (Kangarū nōto), che sviluppa uno dei temi a lui più cari, quello dell'uomo trasformato progressivamente in un oggetto o in un vegetale, vittima dell'ambiente che lo circonda e che gli nega ogni libertà.
Libri di Abe Kōbō
Dettagli

traduzione dal giapponese di Gianluca Coci

Un comune impiegato si risveglia una mattina con le gambe ricoperte da germogli di ravanello giapponese, il daikon. In preda al panico, si rivolge a una clinica dermatologica, dove viene operato d’urgenza da una misteriosa equipe medica. Mentre è ancora sotto anestesia, decidono di trasferirlo in un limbo al confine tra i due mondi… Il malcapitato protagonista inizia così il suo incredibile viaggio nel sottosuolo, a bordo di un avveniristico lettino d’ospedale in grado di essere mosso dalla forza del pensiero. Presto giungerà sulle rive del Sanzu, il fiume dell’inferno buddhista, in un mondo popolato da personaggi enigmatici e grotteschi dove risuonano le note di inni sacri e di brani dei Pink Floyd: la sexy infermiera Libellula, il giovane americano esperto di arti marziali Hammer the Killer, il circo dei demoni bambini, i custodi delle terme della Valle Infernale e molti altri. Cercando di risolvere il mistero di cui è vittima, il protagonista lotta per la salvezza, sospeso tra la vita e la morte.

«Un viaggio surreale, un’interpretazione scura al confine tra la vita e la morte, fantasiosa, diversa da qualsiasi cosa che uno abbia letto». Tim Lepczyk

“Abe Kōbō è spesso paragonato a Kafka. Dalla prima frase del romanzo, i lettori saranno coinvolti nella pazza dinamica degli strani eventi vissuti dal narratore senza nome, un uomo che sfreccia follemente verso la morte in un letto d’ospedale dopo che, una mattina, scopre che dei ravanelli spuntano dalle sue gambe. Un viaggio allucinante tra medici determinati a curare la malattia sbagliata, un’infermiera simil-Dracula che ama prendere il sangue dai suoi pazienti, un gruppo di orfani che cantano, e Mister Hammer Killer, uno studioso americano che fa ricerche sulla morte accidentale. A volte divertente, satirico, triste e orribile, questa novella elegantemente tradotta ci dice di più (forse) di ciò che vogliamo sapere sulla natura imprevedibile della vita”. Library Journal Review

 

Recensioni:

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Anteprima:

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