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Higashino Keigo
La colpa
di: Higashino KeigoLe conseguenze dell’intolleranza, dell’ingiustizia e del pregiudizio verso le persone innocenti
€11.90
traduzione dal giapponese di Anna Specchio
Dall’autore giapponese de Il sospettato X
Tōkyō, primi anni Duemila. Naoki, uno studente delle scuole superiori, vive con suo fratello maggiore Tsuyoshi che si prende cura di lui dalla morte dei genitori. Tsuyoshi, che non ha studiato, ha un sogno: permettere a Naoki di frequentare l’università e laurearsi, nella speranza che lui possa condurre una vita migliore della sua. Nel disperato tentativo di sottrarle una piccola somma di denaro, Tsuyoshi finisce con l’uccidere un’anziana signora ed è condannato a quindici anni di carcere mentre Naoki comincia una nuova, tormentata vita: etichettato come “il fratello minore di un rapinatore e assassino”, incontra difficoltà nel trovare una collocazione all’interno della società. Perde il lavoro, il sogno di diventare un cantante e la possibilità di sposare la sua fidanzata. Si sforza in tutti i modi di nascondere la verità, ma ogni mese ritrova un segno tangibile dell’esistenza di suo fratello ad aspettarlo nella cassetta della posta: una lettera dal carcere da parte di Tsuyoshi. Sebbene Yumiko, una sua ex collega, lo sostenga continuamente e lo incoraggi a non tagliare i ponti col fratello, per Naoki l’unica soluzione sembra quella di eliminare Tsuyoshi dalla sua vita. Prende la drastica decisione quando, dopo essersi sposato con Yumiko, anche la loro bambina viene isolata dai coetanei. Naoki risponde a una lettera del fratello invitandolo a non contattarlo mai più. Ma quando il vocalist della band a cui Naoki aveva preso parte da giovane gli propone di prendere parte a un tour di beneficenza per i detenuti, Naoki decide di accettare e rivede per l’ultima volta Tsuyoshi. Questo straordinario romanzo offre uno spaccato della società giapponese e descrive le conseguenze dell’intolleranza, dell’ingiustizia e del pregiudizio verso le persone innocenti colpevoli di un solo, involontario crimine: quello di essere imparentati con un omicida. L’autore ribalta il punto di vista al quale siamo soliti assistere attraverso i media, quello cioè della famiglia della vittima, descrivendo la travagliata vita del fratello minore di un assassino.